Verifiche utili da fare prima di una compravendita

Acquistare casa è un passo molto importante. Si tratta di una scelta da non sottovalutare, che avrà conseguenze importanti negli anni successivi all’acquisto.

Per questo è fondamentale fare particolare attenzione a tutti i dettagli in ogni fase della compravendita, a cominciare dai prezzi che, secondo i dati dell’Istat, nel secondo trimestre 2022 sono in rialzo. Le dovute verifiche possono evitarci delle sgradite sorprese che possono arrivare in ogni momento.

La prima cosa da fare è informarsi su quali sono le normative e quali requisiti, sia amministrativi che tecnici, vengono richiesti. Con questo articolo abbiamo cercato di delineare le principali linee guida per aiutarvi a muovervi senza difficoltà.

Quali controlli fare prima di una compravendita immobiliare?

Muoversi tra le normative e la burocrazia potrebbe non essere molto facile. Per questo molti preferiscono affidarsi a degli agenti immobiliari capaci e competenti, che possono guidarci in ogni fase della compravendita. Non bisogna dimenticare che l’acquisto di una casa avrà un impatto su di noi e sulla nostra famiglia, soprattutto dal punto di vista economico.

Anche se si sceglie di affidarsi a un agente immobiliare, è utile informarsi il più possibile, così da non essere del tutto in balia degli eventi. Continuate a leggere per conoscere tutti i nostri consigli e suggerimenti.

Verificare chi è il proprietario

Il primo controllo da fare è la classica visura ipotecaria, che permette di conoscere chi sia il reale proprietario dell’immobile. All’interno della visura ipotecaria, prelevabile a questa pagina in pochi minuti, troviamo indicato il proprietario o i proprietari.

Potrebbe capitare ad esempio che un immobile sia cointestato a entrambi i coniugi, che ne sono proprietari in egual misura. In questo modo possiamo scoprire se il venditore ha davvero diritto a svolgere la trattativa.

Controllare se sono presenti ipoteche e situazioni simili

Sull’immobile potrebbero gravare numerosi atti, come ad esempio le ipoteche. A tal proposito suggeriamo di optare per una visura ipotecaria pregiudizievoli. Conoscendo tutto in anticipo sarà possibile prepararsi a risolvere eventuali problemi, grazie all’aiuto del notaio.

Tutti i cosiddetti gravami sono ben documentati all’interno dei Pubblici Registri Immobiliari. Esistono siti che permettono di ottenere questo particolare tipo di visura, senza doversi rivolgere agli enti pubblici e agli uffici di competenza.

Analizzare la conformità urbanistica

L’analisi urbanistica va svolta da tecnici abilitati, ma ci sono delle verifiche che possono essere svolte in autonomia dal futuro acquirente. La struttura degli immobili deve corrispondere a quanto indicato nella planimetria catastale, che possiamo trovare al catasto.

In caso di difformità si potrebbe andare incontro ad alcune sanzioni. Per questo è utile effettuare i dovuti controlli prima dell’acquisto. Al catasto possiamo anche richiedere la visura catastale storica, dove sono segnalati gli eventuali lavori di modifica o ampliamento svolti negli anni.

Attenzione alla conformità catastale

In molti casi si tende a confondere la conformità catastale con quella urbanistica. Oltre alla planimetria catastale ci sono altri controlli da svolgere, che coinvolgono il Catasto e per estensione l’Agenzia delle Entrate.

Attraverso questi possiamo trovare tutti i dati che fanno riferimento al patrimonio immobiliare, e di conseguenza anche al calcolo delle tasse. Sono dati da non sottovalutare, e che devono essere contenuti negli atti consegnati dal notaio.

Controllare il certificato di agibilità

Quando i lavori per la costruzione di un edificio sono del tutto completati il comune rilascia il certificato di agibilità. Questo documento attesta che la struttura possiede i requisiti minimi riguardanti la sicurezza.

Per ottenere il certificato vanno analizzati diversi ambiti, come la sicurezza degli impianti, l’efficienza energetica e anche le caratteristiche in termine di isolamento acustico. Attenzione: se questo certificato non risulta in nessun archivio potrebbe anche non essere stato rilasciato.

Per controllare il certificato di agibilità di un immobile, è necessario verificare che sia stato rilasciato dalle autorità competenti. Se hai bisogno di ottenere il certificato di agibilità per la tua casa o per il tuo locale commerciale, puoi seguire la procedura per ottenere il certificato di agibilità descritta in questa pagina.

Richiedere l’attestato di prestazione energetica

Oltre alle verifiche sui documenti e sullo stato di manutenzione dell’immobile, è importante anche valutare l’efficienza energetica della casa che si sta per acquistare. L’attestato di prestazione energetica, noto anche con l’acronimo di APE, informa sull’effettivo consumo energetico dell’immobile. L’efficienza energetica dipende soprattutto dagli impianti, ma hanno un grande impatto anche la struttura delle pareti e degli infissi.

A seconda dei materiali utilizzati la casa potrebbe avere un buon isolamento termico, utile per mantenere il caldo all’interno in inverno e all’esterno in estate. Per saperne di più su come effettuare questa valutazione, puoi consultare questo articolo su come valutare l’efficienza energetica di un immobile.

Verificare il certificato di conformità degli impianti

I vari impianti che sono stati installati all’interno dell’immobile devono essere certificati. Di solito è l’azienda che si è occupata dell’installazione a controllare la conformità degli impianti, rilasciando l’apposita documentazione.

I requisiti possono variare in base al periodo storico in cui è avvenuta la costruzione o la ristrutturazione dell’edificio. La presenza di questo certificato fornisce ulteriori sicurezza all’acquirente. Per saperne di più su come effettuare questa verifica, puoi consultare il sito dell’Associazione Nazionale Termoidraulici.

Informarsi sulle spese condominiali

Arriviamo così al nostro ultimo consiglio, legato alle spese condominiali. Per non avere brutte sorprese è utile chiedere al venditore se ci sono spese arretrate che sarà il nuovo acquirente a dover saldare.

Non si tratta di un documento obbligatorio, ma l’acquirente può richiederlo senza alcun tipo di problema. Un altro suggerimento è quello di chiedere i verbali delle assemblee condominiali che si sono svolte negli ultimi mesi, o nell’ultimo anno.


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