Per misurare con efficacia i colori c’è un apparecchio chiamato spettrofotometro. Ad utilizzare questo strumento di solito sono i professionisti nel settore dell’arredamento, come ad esempio designer e produttori.
Grazie allo spettrofotometro possono informare i loro clienti sulle esatte tonalità dei colori scelti, ad esempio, per dipingere le pareti. Può essere molto utile anche in fase di produzione, dove le imprese hanno bisogno di sapere con precisione che colore usare per mobili e prodotti di vario genere.
Lo spettrofotometro non ha reali limiti nella sua applicazione. Riesce a misurare il colore di qualsiasi materiale, come metalli o materie plastiche, e può tracciare la tonalità non solo sui corpi solidi, ma anche su quelli liquidi. Ciò che fa realmente lo spettrofotometro è rilevare la curva di riflettanza spettrale, e renderla disponibile per verifiche e confronti in ogni fase del processo produttivo.
Quali tipi di spettrofotometri possiamo trovare
Sul mercato sono disponibili varie tipologie di spettrofotometri. La scelta può variare in base a numerosi fattori. Ad esempio il tipo di utilizzo che si vuole fare di questo strumento, o anche la semplicità con cui può essere spostato. L’evoluzione tecnologica oggi consente di avere spettrofotometri di varie dimensioni, da quelli più piccoli e facili da trasportare a quelli più grandi, da tenere ben fissi sul proprio luogo di lavoro.
Spettrofotometro di tipo 0°/45° o 45°/0°
Questo tipo di spettrofotometro è probabilmente il più diffuso e facile da trovare in circolazione. Da un punto di vista strettamente tecnico riesce a misurare la luce se riflessa con un angolo fisso, nella maggior parte dei casi di 45°. Uno dei suoi principali vantaggi è la capacità di eliminare la lucidità nell’analisi del colore. In questo modo la tonalità risultante è più fedele a come l’essere umano la percepisce attraverso gli occhi.
Spettrofotometro a sfera
Gli spettrofotometri a sfera sono molto versatili, perché sono in grado di tracciare e registrare la luce da qualsiasi angolazione. Il colore risultante è molto simile a come gli occhi degli esseri umani lo percepiscono. Le potenzialità di questo spettrofotometro lo rendono l’ideale per un uso dedicato a superfici meno regolari e omogenee, come ad esempio i vari prodotti tessili. Molti preferiscono questa tipologia anche per il tracciamento dei colori applicati sulle stampe su lamine e sugli inchiostri metallici.
Spettrofotometro multi-angolo
Lo spettrofotometro multi-angolo è davvero molto preciso. Il merito va al particolare tipo di misurazione che effettua. Lo strumento si sposta per tracciare meglio il colore, in maniera simile a come farebbe un essere umano per verificare l’effettivo colore di qualcosa da diverse angolazioni. Questo genere di spettrofotometro è molto utilizzato sui colori che hanno subito lavorazioni che hanno modificato la sua resa, inserendo ad esempio degli effetti speciali.
Uilizzo dello spettrofotometro nell’edilizia
Lo spettrofotometro trova numerose applicazioni all’interno dell’edilizia, dove mantenere uno specifico colore può essere molto importante, sia per l’omogeneità di un edificio, sia per accontentare il più possibile i propri clienti. La versatilità dello spettrofotometro consente di rilevare i colori da diversi materiali, a partire dalla vernice. In molte situazioni si utilizza anche per capire qual è il colore della stoffa o anche della carta.
Uno dei grandi vantaggi di usare uno spettrofotometro in edilizia è la possibilità di ridurre il più possibile gli errori. Avendo tutti i dati di una precisa tonalità è più facile riprodurla, piuttosto che invece andare per tentativi. Si tratta di una grande innovazione per il settore edile.
Come si utilizza nel settore edile?
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente gli spettrofotometri possono essere di varie dimensioni. Per questo oggi è possibile trovarli davvero ovunque, in ogni negozio o attività che abbia a che fare con l’edilizia. Ad esempio chi produce vernici su commissione, potrebbe essere interessato a fornire ai propri clienti un servizio di questo tipo. Di solito anche i colorifici si sono dotati di questo strumento.
Richiedere questo servizio è molto semplice. Basta portare con sé qualcosa che abbia lo stesso colore che vogliamo replicare, come ad esempio un pezzo di intonaco o una sezione di stoffa o carta.
Lo spettrofotometro, dopo aver letto il colore, lo analizza attraverso un apposito software. Il risultato è estremamente preciso e affidabile. Inoltre gli strumenti più moderni e innovativi consentono di tenere nel database i colori registrati, associati ai singoli clienti. In caso di necessità si possono replicare i colori più facilmente, senza dover avere un campione a disposizione.