Sirene da interno

Sirene da interno: caratteristiche, differenze e consigli per la scelta

Le sirene da interno si abbinano spesso a sistemi di allarme domotici per comunicare, grazie ad un sonoro segnale audio, che qualcuno si è introdotto furtivamente in casa.

Collocate all’interno dell’appartamento, si interfacciano tramite cavi ad una centralina preposta al loro funzionamento. Dato che purtroppo al giorno d’oggi questi apparecchi possono rivelarsi molto utili, vediamo di capire meglio quali siano le loro caratteristiche distintive, in modo da scegliere un buon prodotto e soddisfare tutte le nostre necessità in materia di sicurezza.

Com’è fatta una sirena?

Le sirene piezoelettriche possono inviare segnali acustici grazie ad una piccola lamina metallica, la stessa che una volta attivata  dall’elettricità produce l’inconfondibile suono che contraddistingue questo genere di antifurto. Normalmente quando essa si aziona la centrale d’allarme è entrata in funzione ed ha trasmetto all’oggetto in esame un flusso elettrico di 12V, lo stesso che serve a tutti gli apparecchi di questo genere per poter mettere in movimento la lamina metallica di cui sopra e quindi produrre un suono.

Un buon allarme gode anche di dispositivo antisabotaggio. Quest’ultimo, attivo h 24, fa sì che la sirena diventi quasi impossibile da manomettere. A rendere difficile la vita ad eventuali malintenzionati contribuiscono inoltre due pulsanti, i cosiddetti micro switch, collocati rispettivamente sul retro ed al di sotto del coperchio della sirena. Questi tasti, oltre a rilevare tocchi inopportuni, comunicano alla centrale d’allarme un valore NC soltanto in caso di attivazione (ossia di manomissione), altrimenti restano, per così dire, silenti.

Ciascuna sirena poi produce dei suoni misurabili in decibel, valore riportato sulla confezione. Tale parametro può anche essere espresso in hertz se la casa produttrice vuol fare riferimento invece alla frequenza adottata dall’allarme. I suoni generati avranno comunque andamento bitonale o, in alternativa, a modulo continuo.

Attenzione infine ad un piccolo particolare: a volte gli alimentatori forniti a corredo del prodotto non sono sufficienti al fabbisogno dell’intero sistema. In questi casi sarà necessario aggiungere al dispositivo in dotazione un articolo similare di potenza variabile. Molto dipende in tal senso infatti dalle caratteristiche generali dell’impianto. Niente paura comunque: comprare un secondo alimentatore non vorrà dire spendere cifre da capogiro.

Sirene da interni: notizie utili e curiosità

Potrebbe far piacere a molti sapere che nel 90% dei casi una semplice sirena piezometrica basti a scoraggiare ladri e malintenzionati di ogni ordine e grado.

Un altro particolare che torna utile approfondire è che quando si compra un prodotto non autoalimentato, ossia sprovvisto di batterie di sicurezza, esso non segnalerà mai falsi allarmi. Tale parametro deve sempre essere tenuto in seria considerazione se non si desidera disturbare inutilmente il vicinato e passare un brutto quarto d’ora quando i nostri dispositivi elettronici o delle persone fidate ci telefonano per farci sapere che l’allarme suona senza sosta ormai da diversi minuti. Di contro però in caso di black out  le sirene non autoalimentate vanno fuori uso agevolando il lavoro, per così dire, dei topi d’appartamento.

Attenzione infine alle scelte compiute. In commercio esistono delle apparecchiature dotate o meno di morsettiera. Quando l’oggetto in esame è sprovvisto di tal dispositivo consta di due soli fili di collegamento da agganciare all’uscita relè a sua volta presente nella centrale. Le sirene piezometriche dotate invece di morsettiera possono avere dei cavi in più pensati per il collegamento di un tamper (ossia il su citato allarme anti sabotaggio).

Sirene sicure e di design

I sistemi di sicurezza devono innanzitutto essere pratici e funzionali, su questo siamo tutti d’accordo. Ma cosa succederebbe se alla buona fattura si abbinasse anche una certa attenzione per l’aspetto estetico? Il principio guida delle sirene da interno della Venitem è proprio questo: unire l’utile al dilettevole, il funzionale al bello.

I materiali di norma utilizzati per la realizzazione del prodotto non sono più, come accade in altri casi, soltanto i metalli ma anche l’ABS. In certe circostanze il design può prevedere forme arrotondate, in altre linee più classiche. Capita anche di poter assistere alla produzione di sirene del tutto sui generis: è il caso della ONDA VF, una sorta di lampada da tavolo che funge da complemento d’arredo e che cela mirabilmente un sofisticato sistema d’allarme.

All’estro ed all’attenzione per il design, questa casa produttrice combina infatti la scelta di materiali e tecnologie altamente performanti e, come se non bastasse, offre agli utenti la possibilità di personalizzare i loro acquisti. Siamo quindi dinnanzi ad un prodotto unico sul mercato ed unico nel suo genere, utile e piacevole alla vista, facile da usare e da adattare ad ogni ambiente possibile ed immaginabile.


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