L’estate si sta avvicinando a grandi passi e proprio per questo motivo occorre prendere in considerazione tutti i metodi per riuscire a rendere la casa più fresca possibile.
Non è ancora iniziata la stagione estiva e le temperature sono già elevate. Questo ci fa pensare che l’inizio della bella stagione si porti dietro un’afa a tratti preoccupante.
Per fortuna però le tecnologie che abbiamo a disposizione per riuscire a raffrescare un po’ l’aria di casa sono tante. Ovviamente la scelta dei macchinari deve avvenire partendo dalla valutazione di specifiche caratteristiche.
Metodi per rinfrescare l’aria in estate
Sia che tu desideri acquistare un condizionatore fisso o portatile, una pompa di calore a pavimento, un ventilatore, un sistema di raffrescamento evaporativo o un solar cooling, al momento dell’acquisto devi tenere in considerazione una serie di caratteristiche.
Per esempio c’è l’efficienza energetica che garantisce consumi più bassi e quindi un buon risparmio nella bolletta, oppure se usa o meno gas refrigeranti ecologici, se è facile da utilizzare e gestire e se ci sono funzioni innovative come il controllo a distanza.
Climatizzatore fisso
L’impianto di climatizzatore è per molti la soluzione migliore per riuscire a raffrescare la casa. Considera che oggi puoi approfittare di diverse agevolazioni che permettono di ottenere una detrazione fiscale dal 50 al 65% (https://www.ilsole24ore.com/art/bonus-condizionatori-2022-chi-spetta-e-come-funziona-AELbgCaB).
La maggior parte dei climatizzatori utilizzano un sistema a pompa di calore aria-aria, cioè riscaldano in inverno e raffrescano in estate. La maggior parte possiedono la tecnologia inverter per modulare la potenza evitando eventuali sprechi di energia.
Normalmente i condizionatori fissi sono silenziosi e piuttosto versatili e possono essere installati in tutte le abitazioni. Devi scegliere un modello dalla potenza adeguata, la quale deve essere valutata in base a quanto è grande l’ambiente da rinfrescare.
Sappiamo tutti che il climatizzatore ha bisogno della manutenzione ma spesso ci si rivolge all’idraulico quando è già rotto o la situazione è comunque compromessa e quindi non lavora a pieno regime.
Come suggerisce sul suo sito https://www.idraulicoromaeprovincia.it/assistenza-climatizzatori-roma/ un servizio di assistenza di Roma, è importante che ci sia un piano di manutenzione e rispettarlo, così il climatizzatore verrà messo a punto a intervalli regolari e potrà lavorerà in modo efficiente.
Climatizzatore portatile
Vale un po’ lo stesso discorso visto per quello fisso, solo che in questo caso è più semplice da installare perché non c’è bisogno di nessun tipo di impianto. Puoi anche spostarlo da una stanza all’altra trasportandolo quando ne senti il bisogno. Un altro vantaggio è il prezzo decisamente più basso.
Ci sono però dei contro che devi tenere in considerazione prima dell’acquisto. Per esempio sono meno efficienti di quelli fissi e producono un maggior rumore. A differenza di quelli fissi che sono installati in alto, quelli portatili restano sempre sul pavimento e per questo considerati ingombranti e in un certo senso anche antiestetici.
Il climatizzatore portatile è dotato di un tubo che deve fuoriuscire per espellere l’aria calda. Per farlo hai bisogno di tenere sempre la finestra leggermente aperta, questo comporta una dispersione termica che non va sottovalutata.
Raffrescamento a pavimento
Se i climatizzatori ad aria non ti piacciono e cerchi una soluzione diversa, puoi optare per il raffrescamento a pavimento. Oltre a offrirti un maggior comfort, consente anche di risparmiare parecchia energia. Ovviamente questa soluzione è perseguibile se è in progetto la ristrutturazione di una vecchia casa o puoi pensarci se la casa è in costruzione.
La pompa di calore elettrica che può essere di tipo aria-acqua o acqua-acqua che in estate permette di raffrescare l’ambiente e in inverno di riscaldarlo. La distribuzione avviene per irraggiamento nelle serpentine dove viene fatta scorrere l’acqua refrigerata a una temperatura che va dai 15 ai 18 gradi. Lo svantaggio di questo sistema è che non raffresca la casa in poco tempo.
Ventilatore
Non è un sistema di raffrescamento vero e proprio, semplicemente offre la sensazione di fresco. Puoi trovare modelli a soffitto, a piantana, da appoggio o con nebulizzatore dell’acqua integrato.
Il vantaggio è che costa poco, consuma poco ed è pratico. Non puoi però impostare la temperatura che desideri raggiungere e l’effetto che offre è temporaneo. Quando lo spegni la sensazione di caldo torna esattamente come prima.
Raffrescamento evaporativo
Il principio usato è quello del raffreddamento naturale dell’aria. Viene espirata dall’ambiente, passa per un filtro sempre bagnato e così si raffredda, cedendo il calore all’acqua.
Il costo di installazione è piuttosto contenuto e anche i consumi sono bassi. Purtroppo però non rappresenta una soluzione eccellente in un ambiente domestico.
All’interno di un ambiente chiuso crea infatti umidità, l’acqua evapora dal filtro. Potrebbe creare spiacevoli situazioni di condensa arrivando anche alla formazione della muffa. Sono molto più adatti in grandi capannoni industriali dove vi è anche un ricambio d’aria continuo.
Solar Cooling
Sapevi che il sole non serve solo a riscaldare ma anche a raffrescare? Praticamente puoi sfruttare il solare termico per produrre acqua refrigerata e farla scorrere all’interno dei terminali radianti e bisogna installare una macchina frigorifera che assorba e sfrutti l’energia termica che viene generata dai pannelli.
Si tratta di una soluzione poco usata a livello residenziale, nonostante gli innumerevoli vantaggi (vedi qui), per via dei costi ancora troppo elevati e per il fatto che la potenza minima oscilla tra 17,5 e 35 kW, che può essere utile in palazzine familiari, non di certo in un appartamento. Per questo motivo è più facile trovarlo nell’industria o in residenze domestiche più grandi.