Recinzioni WPC: la soluzione ideale per recintare il giardino

Le recinzioni in WPC sono la soluzione più moderna e sostenibile per delimitare uno spazio all’aperto come un giardino o un terreno. Chiunque possieda una proprietà outdoor quasi certamente la vorrà recintare.

Conviene farlo per diversi motivi, a partire dal fatto che se si hanno animali domestici non possono fuoriuscire dall’area esterna a casa. Una recinzione è fondamentale anche per avere una privacy ed evitare che ospiti sgraditi si avventurino nelle vicinanze. In questo caso possono essere malintenzionati o semplicemente degli animali selvatici che vorrebbero far visita al giardino o all’orto, con probabili danni.

In questo articolo conosciamo meglio le recinzioni in WPC, materiale versatile che si abbina bene a molti stili e non fa rimpiangere il legno.

Cos’è il WPC

Wood Plastic Composite, questo il nome esteso del WPC che in italiano si può tradurre con legno composito, è un materiale innovativo e moderno. Si ottiene dalla combinazione di fibre di bambù o di legno con delle sostanze termoplastiche che si possono riciclare.

Le proprietà che rendono il WPC un materiale resistente e dalla lunga durata sono dovute all’aggiunta di speciali additivi. Servono per renderlo più forte, resistente ai raggi UV e all’ossidazione. Ampie le possibilità di impiego del WPC che non viene utilizzato soltanto per le recinzioni.

Molto spesso viene usato al posto dei listoni di legno e può servire per creare rivestimenti, pavimenti, frangisole e staccionate. Il WPC può essere adoperato sia per lavori residenziali che per un uso pubblico e commerciale.

Vantaggi di una recinzione in WPC

Realizzare una recinzione in WPC è una soluzione ottimale, che apporta numerosi vantaggi. Vediamo quali sono.

Resistenza agli agenti atmosferici

A differenza del legno non è soggetto all’usura e al deterioramento provocato dagli agenti atmosferici. Essendo una struttura che viene installata all’aperto, il fatto che non subisca alterazioni nel tempo si rivela un grande vantaggio. Caldo e freddo non sono un problema perché rimane invariato sia con temperature molto basse o molto elevate.

Non subisce gli attacchi degli insetti e non si deforma con il passare del tempo. E’ un prodotto che resiste bene all’acqua e non è soggetto a muffe.

Esteticamente simile al legno

Non si rovina come il legno ma esteticamente ha una resa molto simile, particolare non da poco visto che è molto gradevole dal punto di vista estetico.

Manutenzione minima

Non necessita di manutenzione e non va trattato con prodotti protettivi o impregnanti.

Ecologico e sostenibile

La versione in bambù è un prodotto ecologico che si può riciclare a fine vita. Il WPC è un materiale sostenibile. Con una tonnellata di WPC in bambù l’emissione di CO2 si riduce di 5 tonnellate, si risparmiano 80 barili petrolio e si evita l’inquinamento dovuto a 6 mila sacchetti in plastica. Con ogni tonnellata di prodotto inoltre si salvano 2 alberi di 30 anni.

Facile da installare

L’installazione delle recinzioni in legno composito è alla portata di tutti. Anche chi non presenta grandi doti con il fai da te potrà assemblare i vari componenti con facilità, senza ricorrere ai servizi di personale qualificato. Basterà affidarsi alle istruzioni di montaggio in dotazione.

Come pulire le recenzioni in WPC

Una recinzione all’aperto inevitabilmente si sporcherà ma il bello del WPC è che essendo molto resistente si riesce a pulire e lavare senza problemi. Il rivestimento si può sporcare di grasso e olio, di ruggine, di batteri e muffe ed anche con pennarelli e penne. Per ognuna di queste macchie esiste la soluzione e il WPC ritorna in pochi istanti alla sua bellezza naturale. Vediamo come.

Per rimuovere tracce di unto e grasso, creme solari comprese, bisogna avere a portata di mano dell’acqua calda e uno sgrassatore. Dopo aver trattato la superficie è sufficiente passare una spugna sfregando con forza, ma va bene anche l’idropulitrice.

Se il problema è la presenza di uno sporco difficile da rimuovere o la ruggine, servono dei prodotti che contengono acido fosfatico o acido ossalico. Una volta trattati, se le macchie ancora sussistono si può passare sulla superficie una paglietta in lana d’acciaio, senza premere troppo a fondo.

Nel caso di batteri e muffe anche le recinzioni in WPC possono essere lavate con una soluzione di acqua calda e poca candeggina. E’ il prodotto migliore per rimuoverli ed evitare la loro formazione futura.

Se i bambini colorano la superfice con i pennarelli niente paura: le tracce verranno via passandoci sopra una paglietta molto fine. Le recinzioni in WPC si possono trattare anche con il sale antighiaccio o il normale sale da cucina, per evitare che subisca gelate o per sciogliere la neve.


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