Quant’è bello uscire di casa e vedere il prato ben curato; qualcuno istintivamente si rotolerebbe sull’erba, altri ne approfitterebbero per godersi la natura, magari distesi su una sedia a sdraio, e così via. I sogni di quiete però si infrangono miseramente sulla cruda realtà: il giardino è ben curato adesso, in questo preciso momento.
Il giardiniere è andato via da poche ore e presto o tardi dovrete richiamarlo. Come fare allora per avere sempre un prato perfetto (o quanto meno ben curato)?
Suggerimenti utili
Partiamo dall’assunto che avere un prato perfetto è molto, molto difficile. Nella vita però è tutta questione di intelligenza, senso pratico ed organizzazione e la cura degli spazi verdi non fa eccezione.
Prima di cominciare a trattare la questione è utile specificare che, per quanto possiate essere precisi e pignoli, farete sempre i conti con imprevisti di ogni ordine e grado: dai capricci climatici, alle invasioni di parassiti ed insetti, dall’utilizzo mutevole del giardino (altro è servirsene per farne un luogo in cui riposarsi, altro è adibirlo ad habitat naturale del cane) al semplice cambio di stagione.
In linea di massima però è possibile affermare che esistono alcuni principi guida a cui potersi sempre attenere:
- amore per il giardino: sembrerà strano, ma avere un bel prato è anche l’ovvia conseguenza dell’amore per la natura. Ciò si traduce in diverse abitudini, prima i tutto quella di lasciare che il giardino respiri. Sarebbe bene infatti, ma spesso non è possibile farlo, evitare di calpestare il prato. Ogni passo si traduce in assenza di aria per le radici e nel loro conseguente deterioramento. Per questo motivo è sempre bene avvalersi di un arieggiatore: del resto lascereste soffocare qualcuno che amate? Strettamente connessa a questa pratica è quella della scarificazione. Diradare l’erba significa consentire al prato di respirare e crescere meglio. Tale prassi serve anche ad evitare la prolificazione del muschio, non certo un toccasana per il giardino. Basterà effettuare l’operazione ogni 12 mesi. Durante il resto dell’anno invece lasciate che il prato si infittisca: darete poco spazio alle erbacce per crescere e proliferare. In ultimo ricordatevi di avere sempre cura del giardino. Evitate il comunissimo sbaglio cioè di non dedicargli alcuna attenzione in inverno: se volete costruire un buon rapporto con qualcuno non potete certo pensare di abbandonarlo a sé stesso!
- i prodotti adeguati: altro principio guida del bravo giardiniere è l’utilizzo di prodotti giusti nei momenti più indicati. Usare dei fertilizzanti o dei diserbanti o ancora altri prodotti chimici adatti a far apparire il prato perfetto non è la soluzione. E’ buona norma infatti avvalersi di preparati che curino e proteggano l’erba non soltanto in superficie, ma dalle radici in su. Inoltre i concimi, per quanto poco piacevoli, sono in questo caso necessari. Anzi, è anche vero che bisognerebbe dare al terreno fertilizzanti diversi in relazione alla stagione che si attraversa o che ci si prepara ad affrontare
- le giuste abitudini: è fondamentale prepararsi per tempo a soddisfare tutte le esigenze del prato. Annualmente, più o meno negli stessi periodi, è necessario dare determinati concimi, prevenire l’attacco di parassiti e quant’altro. Si rivela quindi molto utile pianificare con un certo anticipo le operazioni da compiere. Lo stesso vale per la rasatura del prato che deve essere programmata in determinati periodi dell’anno evitando di tagliare l’erba troppo corta (la lunghezza ottimale varia in relazione alla stagione).
Seguite queste linee guida ed annotate di volta in volta la reazione delle vostre aree verdi: avrete il vademecum perfetto per un prato bellissimo!