Laghetto

Laghetto artificiale in giardino

Avere a propria disposizione un bel giardino è già una vera e propria conquista: al giorno d’oggi infatti si tende a costruire case ammassate in cui gli spazi, soprattutto quelli verdi, sono un lontano ricordo. Immaginate per un attimo non soltanto di avere a disposizione un giardino privato, ma di poter anche permettervi il lusso di costruire al suo interno uno o più laghetti artificiali: e cosa volere di più dalla vita?

Non sapete da dove ci si comincia? Nessun problema, siamo qui per questo…

Perché costruire un laghetto in giardino?

Perché? Innanzitutto perché il vostro giardino non sarebbe uguale a tanti altri; visto e rivisto. Gli amanti dell’originalità a tutti i costi si saranno già convinti.

Per gli ambientalisti la motivazione è altrettanto semplice ed immediata: vi pare poco poter inserire un nuovo e variegato ecosistema proprio davanti la porta di casa? Nel laghetto, ovviamente a patto che vengano rispettate determinate condizioni, potrete mettere dei pesci, delle rane, o qualsiasi altro animale che abbia spazio sufficiente per vivere in armonia con la natura. Tutto intorno poi potranno diffondersi piante acquatiche o semi acquatiche e, non ci starete poi molto a scoprirlo, nel vostro giardino arriveranno anche insetti, farfalle ed uccelli mai visti prima.

E per quelli che si sarebbero convinti già alle prime righe di questo articolo ma che purtroppo devono prendere le loro decisioni esaminando sempre prima il contenuto del portafogli? Nessun problema: quanto volete che possano costare dell’acqua, dei teli impermeabili e dell’argilla?

Adesso costruiamo il laghetto da giardino

Bene, dopo tanto chiacchierare possiamo finalmente dedicarci all’aspetto pratico della questione: come costruire un laghetto da giardino?

Normalmente  si comincia realizzando lo scavo. Per far ciò non andate avanti alla meno peggio, ma state sempre attenti a procedere in senso verticale e prevenendo eventuali smottamenti del terreno. Fatto ciò, ricoprite il fondo del laghetto con un fitto strato di sabbia su cui adagerete infine un telo per vasche.

Ricordate che quest’ultimo deve essere di una dimensione tale da permettervi di ricoprire l’intero fondale del lago, ma anche di uscire da ogni bordo di circa una ventina di centimetri.  Il tutto, soprattutto ai lati, dovrà immediatamente essere fissato grazie all’ausilio di laterizi o delle più naturali pietre.

Le piegature del telone andranno in qualche modo lavorate: dovrete tagliarle con delle forbici senza però superare mai l’altezza a cui avete deciso di fare arrivare l’acqua. Le eccedenze invece andranno poi sovrapposte ed incollate con del mastice. Fatto ciò, potrete dire di aver praticamente finito. Non vi resta che decorare il fondale (se volete) ed aggiungere dell’acqua.

Per mettere a dimora le prime piante però attendete almeno un mese e, qualche tempo dopo, introducete anche gli animali.

Ecco infine alcuni punti chiave a cui prestare attenzione per ottenere un lavoro ben fatto:

  • sponde: ovviamente queste dovranno essere realizzate in modo da non presentare pendenze esagerate; va bene cercare di riprodurre un effetto il più possibile naturale, ma evitiamo di fare delle caricature…
  • profondità: il fondo dovrà assumere profondità diverse in maniera graduata: evitate di passare dai 20 cm ai 90 cm in un solo balzo…
  • margini: la parola d’ordine in questo caso è frastagliamento. Margini eccessivamente squadrati o affettatamente rotondi non trarrebbero in inganno nessuno, forse nemmeno i pesci che avete intenzione di collocare all’interno del laghetto
  • anse: tutte le anse che vengono a crearsi grazie all’irregolarità dei bordi dovranno essere in qualche modo riempite o decorate da piante acquatiche: l’effetto sarà piacevolissimo

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