Il geotessuto, chiamato anche tessuto non tessuto (TNT) è un materiale molto versatile, adatto ad essere utilizzato in diversi ambiti. Una delle caratteristiche più apprezzate è la sua leggerezza unita alla difficoltà con cui si può spezzare.
Dall’edilizia alla creazione di giardini pensili, dalla realizzazione di opere idrauliche alla protezione delle coltivazioni dalle intemperie, il geotessuto presenta un’infinità di impieghi e usi.
Il geotessuto è prezioso nella realizzazione dei giardini pensili perché diventa uno strato filtrante tra il terreno coltivato e lo strato drenante formato da ciottoli. I teli di geotessuto sono spesso adoperati anche nell’orticoltura e nella floricoltura. Servono per proteggere gli ortaggi e i fiori dagli agenti atmosferici che li potrebbero danneggiare, senza toglier loro la luce. Un’altra funzione, nello stesso settore, è quella di proteggere le colture dai parassiti e può essere utilizzato anche come elemento pacciamante.
In questo articolo vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, le sue funzioni e le applicazioni nei vari settori.
Cos’è il TNT
Un tempo era stato concepito come soluzione usa e getta e si produceva con un tecnica simile a quella usata per produrre la carta. Oggi viene realizzato con una metodologia diversa che ne permetto l’uso in svariati settori.
Il geotessuto è una specie di tessuto artificiale formato da fibre sintetiche di origine diversa, solitamente composto da poliestere o polipropilene. A differenza dei tessuti veri e propri, le sue fibre sono disposte in modo casuale e non intrecciate seguendo un ordine regolare.
Il tessuto non tessuto funge da strato separatore perché presenta caratteristiche drenanti e filtranti. Per questo motivo è largamente adoperato per fare pavimentazioni in masselli di calcestruzzo.
Caratteristiche del geotessuto
Il geotessuto si presenta in rotoli e la sua posa è facile ed anche economica. Viene srotolato e sistemato dove serve per ricoprire lo strato da rivestire. A seconda del tipo di uso si possono scegliere grammature diverse.
Un geotessuto di qualità è un materiale flessibile che ben si adatta per diverse tipologie di lavori. Le sue principali proprietà sono l’ottima resistenza sia alle basse che alle alte temperature e l’idrorepellenza. Un’altra caratteristica fondamentale è data dalla sofficità e dalla non abrasività al tatto. Il geotessuto è anche un materiale anallergico e atossico. Grazie a dei particolari trattamenti il TNT può diventare anche antistatico, impermeabile al 100%, ignifugo e resistere ai raggi ultravioletti.
Proprietà del geotessuto
Separazione, rinforzo e filtrazione sono le funzioni più importanti attribuibili al geotessuto. Ovviamente ognuna di esse riguarda uno specifico ambito di impiego.
Filtrazione
Assolve ad una vera e propria funzione di filtro. Permette quindi all’acqua di scorrere attraverso le sue trame evitando allo stesso tempo che parti di terreno molto fine finiscano negli strati a grana più grossa.
Rinforzo
Ha una importante funzione di rinforzo che facilità una più omogenea distribuzione dei carichi. Sistemato sui rilevati stradali favorisce una giusta ripartizione dei pesi migliorando la stabilità del terreno. Inoltre aumenta la portanza del terreno.
Separazione
Nel caso di un terreno formato da strati con differenti granulometrie il geotessuto è in grado di separarli molto bene. L’esempio più chiaro è quello delle pavimentazioni di piazze e strade. Qui il TNT non consente al pietrisco di compenetrare nel sottofondo, composto da materiale a granulometria più fine.
Utilizzo del geotessuto in edilizia
Il geotessuto è un materiale altamente performante che in edilizia serve per la realizzazione di diverse opere. E’ utilizzato per opere geotecniche, opere di ingegneria idraulica e grandi opere civili. Si impiega sovente per la protezione di argini di canali e fiumi e per consolidare i terreni.
Sempre nel settore edilizio trova largo uso nella realizzazione di pavimentazioni in masselli autobloccanti visto che funge da strato separatore. Il TNT è messo a protezione delle guaine impermeabilizzanti in locali interrati per ovviare a problematiche di tipo strutturale e mantenere asciutte le fondazioni.
Uno degli ambiti in cui viene maggiormente utilizzato è la costruzione di pavimentazioni in masselli di calcestruzzo. Viene sistemato sul fondo prima della posa della sabbia in modo che questa non scompaia nel terreno sottostante. Così facendo si evitano probabili avvallamenti e piccole dune nella pavimentazione. Il geotessuto utilizzato come copertura ai getti di calcestruzzo serve per consentirne una corretta maturazione.