Contacalore: cos’è, a cosa serve, prezzi e come utilizzarlo

Il contacalore è uno strumento che consente di misurare e quantificare il calore prodotto da un termosifone. Chiamato anche contacalorie, permette di rilevare il consumo reale di energia e di conseguenza è utile per capire i costi effettivi del riscaldamento.

La sua installazione è diventata obbligatoria dal giugno 2017, a seguito del D.L. 102/2014, per tutte le abitazioni collegate ad un sistema di riscaldamento centralizzato. In quegli anni una Direttiva Europea dettava le norme da seguire per l’efficienza energetica in modo da abbassare i consumi e migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città.

Cos’è il contacalore

Il contabilizzatore di calore viene posizionato su ogni calorifero presente nell’appartamento. Registra la temperatura reale attraverso una sonda. In alcuni casi le sonde presenti sono due, utili per misurare la temperatura da entrambi i lati del termosifone.

Questo strumento dà la possibilità di risparmiare sulle spese del gas, arrivando ad avere una riduzione sulle bollette che oscilla dal 10 al 30%. Ogni condomino potrà così pagare per l’effettivo consumo di energia mentre in passato in base ai millesimi dell’appartamento.

Si tratta di una scelta obbligata per chi usufruisce del riscaldamento centralizzato ma è un sistema altamente efficiente che permette di gestire i propri consumi, evitando lo spreco di preziose risorse energetiche. Ogni realtà abitativa è diversa dall’altra così come i consumi. Chi rientra a casa soltanto alla sera imposterà il riscaldamento in maniera diversa da chi vive tutto il giorno in casa e necessita di calore continuo.

Come installare i contacalorie

Attraverso l’assemblea condominiale si decide come procedere all’installazione dei contabilizzatori di calore. Il primo passo è quello di contattare una ditta specializzata che effettua un’analisi dell’impianto e calcola l’effettivo risparmio che consegue con il posizionamento dei dispositivi su tutti i termosifoni dei vari appartamenti.

Una volta collocati i contacalorie, che solitamente vengono installati insieme alle valvole termostatiche, sarà possibile gestire in autonomia la temperatura interna della propria casa, stanza per stanza, anche condividendo il riscaldamento centralizzato. Saranno poi i controlli periodici e le rilevazioni effettuate dai tecnici dell’azienda del gas attraverso il monitoraggio dei display a decretare il reale consumo di ogni unità abitativa.

Ricordiamo che, vista l’obbligatorietà dell’installazione di questi apparecchi, sono possibili sanzioni da 500 fino a 2500 euro per chi non ha predisposto il loro posizionamento. L’unico caso in cui il condomino non è tenuto all’installazione è quando si è di fronte ad una comprovata inefficacia del contacalorie in termini di risparmio energetico. Un tecnico competente dovrà rilasciare una documentazione scritta in cui dichiara che l’impianto non è vantaggioso dal punto di vista economico o che non ci sono sensibili risparmi energetici con l’installazione dei contabilizzatori di calore.

Valvole termostatiche

Le valvole termostatiche sono valvole “intelligenti”, obbligatorie dal 2017 negli appartamenti che hanno il riscaldamento centralizzato. Regolano l’afflusso di acqua calda ad ogni calorifero alla quale è applicata, consentendo così di gestire la temperatura che si desidera. Va ricordato che la valvola termostatica e il contatore di calore sono due strumenti separati e indipendenti l’uno dall’altro.

Contabilizzatori di calore prezzi

I prezzi dei contacalore non sono estremamente convenienti. Quelli a lettura diretta costano da 60 a 100 euro mentre quelli a lettura radio arrivano anche a 150 euro. Più termosifoni ci sono in casa, maggiore sarà la spesa da sostenere visto che ogni calorifero deve essere dotato di questo strumento.

Solitamente i contatori di calore vengono montati insieme alle valvole termostatiche per una spesa media che si aggira tra i 120 e i 150 euro per ogni calorifero. Il costo iniziale viene ammortizzato nel giro di 5 anni.

Da non dimenticare che l’installazione dei contabilizzatori di calore rientra tra gli interventi che beneficiano delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie. La detrazione arriva al 65% se si sostituisce il vecchio impianto di riscaldamento con pompe di calore o caldaie a condensazione mentre si ferma al 50% se si provvede ad applicare i soli dispositivi ai termosifoni. Per un nuovo impianto il tetto massimo di spesa detraibile a condomino è pari a 30 mila euro.

Quando sostituire i contacalorie

La batteria dei contacalorie dura 10 anni, passati i quali invece di cambiare la sola batteria si consiglia di cambiare tutto il contacalorie. In Italia non ci sono disposizioni di legge che prevedono i tempi della sostituzione delle valvole termostatiche e dei contatori di calore. Quindi se l’impianto funziona bene non è obbligatorio cambiare gli apparecchi. In caso di malfunzionamento è invece utile contattare subito un tecnico abilitato che procede ad una verifica.

Conclusioni

Il riscaldamento centralizzato prevede l’accensione e lo spegnimento dell’impianto in orari prestabili e ben definiti nell’arco delle 24 ore. Dotare i termosifoni di contatori di calore e di valvole termostatiche permette al condomino di regolare l’accensione del proprio riscaldamento soltanto quando ne ha bisogno. Questa personale gestione dell’erogazione di energia comporta una riduzione considerevole delle spese in bolletta.


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