Possedere un orto, un giardino o una semplice aiuola, regala tantissime emozioni. Il rovescio della medaglia è che bisogna dedicare molto tempo all’irrigazione, dovendo aprire e chiudere l’impianto manualmente.
Il problema diventa ancora più grande in nostra assenza, durante le ferie o un semplice viaggio di lavoro. Situazioni in cui dobbiamo delegare qualche nostro amico o parente per innaffiatore.
Avere una centralina da irrigazione renderebbe un impianto per l’irrigazione completamente autonomo, alleggerendoci dall’impegno anche durante la nostra assenza.
Rain Bird, Hunter e Baccara, sono solo alcune delle migliori marche disponibili sul mercato. È possibile comprare in un negozio online le centraline per irrigazione (https://www.gogoverde.it/irrigazione/programmatori.html). È un buon modo per risparmiare, senza rinunciare alla qualità.
Cosa sono le centraline da irrigazione?
Lo scopo principale delle centraline da irrigazione è di rendere automatico l’intero impianto, sia interrato che a vista, programmando il giorno e la durata dell’irrigazione.
Nel caso di giardini più ampi e con zone diverse, come orti, aiuole e prati, sono consigliate le centraline da irrigazione che permettono la suddivisione dell’impianto in quattro o più settori.
Queste centraline permettono di gestire l’irrigazione per settori ben definiti, ogni settore avrà la possibilità di essere irrigato in orari specifici e con la giusta quantità d’acqua.
Alcune centraline si possono connettere ad un sensore di pioggia o di umidità. Questo evita di far partire l’irrigazione nel caso il terreno fosse ancora umido, facendoci risparmiare litri d’acqua e non facendo soffrire la pianta.
Le centraline più sofisticate sono dotate di collegamento Wi-Fi con lo smartphone. Tramite una App, scaricabile gratuitamente, potremmo gestire a distanza la centralina stessa. Altra funzione presente nei top di gamma, è il collegamento alle stazioni meteo. In anticipo, queste centraline, possono sapere lo svolgere del tempo meteorologico e riprogrammarsi per un dosaggio preciso dell’acqua.
Centraline da irrigazione da interno
Sono i modelli più diffusi, perfetti per chi ha un piccolo giardino residenziale, ma anche per piccoli orti e aiuole.
Le centraline vengono collegate all’impianto di irrigazione tramite un’elettrovalvola. Questo dispositivo, come suggerisce il nome, è una valvola dell’acqua comandata elettricamente dalla centralina stessa. Ogni zona da innaffiare deve avere la sua elettrovalvola.
Se la nostra necessità è quella di innaffiare un giardino, un orto e due aiuole distinte, la nostra centralina dovrà avere la possibilità di gestire quattro zone indipendenti e di essere collegata a quattro elettrovalvole, una per ogni area da innaffiare.
Centraline da irrigazione da esterno
Le centraline da esterno hanno sostanzialmente le stesse funzioni di quelle da interno, totalmente programmabili e possono gestire più elettrovalvole. In più hanno una costruzione totalmente impermeabile che permettono il posizionamento direttamente in giardino.
Sono più indicate per giardini comunitari o zone molto ampie dove la centralina di irrigazione deve stare all’aperto in balia degli eventuali agenti atmosferici.
Questi modelli generalmente sono anche dotati di un box con serratura, per evitare eventuali manomissioni o atti vandalici.
Alimentazione delle centraline da irrigazione
Sia le centraline da interno che quelle da esterno devono essere collegate alla rete elettrica per il loro funzionamento.
Sul mercato esistono anche modelli funzionanti a batteria, possono tornare utili dove l’impianto di irrigazione non è servito dall’energia elettrica.
Alcuni modelli hanno integrato anche un piccolo pannello solare per la ricarica delle batterie interne. Queste ultime sono completamente autosufficienti e strizzano l’occhio all’ambiente.