Ristrutturare il bagno a volte è una necessità, altre volte è una questione di soddisfazione estetica o un tentativo di dare nuova linfa vitale ad un appartamento che ci ha un po’ stancato.
Quali che siano le motivazioni che ti hanno spinto a prendere questa decisione, abbiamo pensato di darti qualche dritta in proposito.
Lavori di ristrutturazione
Sono davvero parecchi gli interventi che possono essere commissionati ad una squadra di operai esperti nella ristrutturazione dei bagni. In alcuni casi gli addetti ai lavori non dovranno far altro che limitarsi a qualche semplice ritocco, in altri saranno invece chiamati ad eseguire un restyling pressoché totale.
Una delle operazioni più gettonate in assoluto, soprattutto quando ci si trasferisce, è il cambio dei sanitari e, qualora nel corso dell’operazione se ne ravvisasse la necessità, delle relative tubature. Molto richiesti sono anche dei ritocchini sparsi qui e là per la stanza: dal cambio della cassetta del water alla smaltatura di alcuni sanitari passando ancora per la chiusura delle fughe.
A volte invece basta semplicemente sostituire qualche pezzo dell’arredamento per rinnovare il proprio bagno. Si tratta ovviamente del caso più semplice e meno “invasivo”, del caso che se sarai fortunato potrai risolvere senza l’aiuto di tecnici ed esperti del settore.
Scegliere il pavimento
Non è raro che, decidendo di restaurare il bagno, si pensi anche alla sostituzione dei pavimenti. L’operazione potrebbe però nascondere delle insidie. Proprio per questo motivo è bene farsi guidare da uno staff di esperti. A questa pagina su weboot puoi vedere come scegliere le mattonelle più adatte per il bagno: si tratta di consigli tecnici da tenere in considerazione.
In maniera un po’ più easy però, anche noi abbiamo da darti in proposito qualche piccola dritta. Innanzitutto prediligi sempre dei materiali solidi ed antiscivolo nonché perfettamente impermeabili. Ricorda che il bagno è un ambiente molto particolare e che il pavimento dovrà essere in grado di garantirti sicurezza, resistenza all’umidità e durevolezza.
Ottimi allo scopo sembrerebbero essere materiali quali la ceramica, il linoleum, il cemento resina ed il gres. Soffermiamoci in particolare su queste ultime tre soluzioni. Il cemento resina non presuppone la presenza di fughe. Il suo impiego darà l’illusione perciò di una spazialità parecchio allargata. Tale soluzione potrà adattarsi sia agli ambienti moderni che a quelli dal sapore un po’ retrò.
Il gres invece è un materiale resistentissimo oltre che refrattario alle macchie. Torna utile sapere inoltre che il linoleum è in qualche modo capace di garantire un certo isolamento da allergeni e batteri, è molto resistente, si pulisce e si installa con facilità ed offre parecchie possibilità di personalizzazione.
In alternativa potreste optare anche per il parquet, scegliendo tra legni molto resistenti e possibilmente trattati per resistere all’umidità. In genere si opta in questi casi per il Doussiè, per l’immancabile Teak, il Merbau e l’Iroko. L’importante, a prescindere dal tipo di legno che preferisci, è in scegliere comunque una posa incollata ed accertarsi che ciascuna fuga venga isolata a dovere.
Ristruttuzione di un bagno piccolo
Hai un bagno piccolo? Innanzitutto sostituisci la vasca con una doccia. Se un tempo questa scelta poteva significare rinunciare ad una bella fetta di relax domestico oggi non è più così.
Alcuni box doccia sono corredati infatti da funzioni deluxe quali ad esempio l’idromassaggio, la cromoterapia o la possibilità di assumere un assetto da bagno turco. Fai in modo che la tua doccia sia circondata inoltre da battenti in vetro. Scegli poi un grande specchio da piazzare appena sopra il lavandino.
Questi espedienti daranno l’illusione che la stanza sia più grande di quello che è effettivamente. Opta anche per un termoarredo di qualità: risparmierai spazio e ti garantirai tutti quei piccoli confort che è sempre piacevole ritrovare in casa.
In un bagno grande invece potrai liberamente collocare una vasca freestanding che orchestrerà al meglio lo spazio disponibile. Si tratta di oggetti autoportanti particolarmente semplici da installare dato che non necessitano di tutte quelle procedure normalmente utilizzate per il montaggio a incasso.
Quanto costa ristrutturare un bagno?
Passiamo adesso alle dolenti note: quanto denaro è necessario per restaurare il bagno di casa? Diciamo subito che molto dipende ovviamente dall’entità dei lavori svolti o da svolgere, dalla scelta dei materiali, dagli arredi di rimpiazzo e dalla parcella oraria indicata dagli operai. Forfettariamente diremo perciò che il costo dell’operazione si aggira sui 3000 euro di massima se decidi di restaurare integralmente un piccolo bagno. I costi aumentano ovviamente nel caso di superfici più estese.
Tieni in considerazione infine che installare un pavimento, magari realizzato in cemento resina, potrebbe costarti circa 500 euro a patto che il tuo bagno non superi i 5 metri quadri di estensione. Se ritieni utile sostituire anche i sanitari sappi che, ad esempio, un lavandino di qualità dal design piuttosto moderno ha in media un costo pari alle 400 euro o poco più.
Bonus ristrutturazione 2020: vi rientra anche il bagno?
Per quanto riguarda la questione delle detrazioni fiscali, se ci limitiamo alla sostituzione dei sanitari non abbiamo diritto al bonus, perché è un’operazione di manutenzione ordinaria, che non apporta efficientamento degli impianti ma solo miglioramento estetico. Se la sostituzione dei sanitari avviene in un più ampio lavoro di ammodernamento degli impianti, al fine di renderli più efficienti, allora è possibile ottenere la la detrazione fiscale.