Siepe

Come potare una siepe

Avete presente la siepe di Leopardi, quella che “da tante parte/dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”? Se non avete l’animo poetico e se invece preferite vedere ben oltre la siepe, dovete trovare il modo di potare i cespuglietti che popolano il vostro giardino.

Scegliete delle forme più o meno tradizionali, fatene elementi di arredo o, semplicemente, tenetele sempre in ordine;  ne va dell’armonia e della salute del vostro prato

Perché la siepe?

Come mai, quando si pensa all’architettura di un giardino,  a volte si ritiene opportuno aggiungere delle siepi?

Semplicemente perché in molti casi, in maniera naturale ed elegante, delimitano i confini tra le proprietà, oppure ancora perché arredano, per così dire, il giardino. In molti casi si può addirittura scegliere di affidarsi alle siepi per godere di un po’ di privacy e ripararsi così dagli sguardi indiscreti dei passanti, oppure ancora di utilizzarle per costeggiare vialetti e sentieri.

Consigli pratici: come mantenere in salute la siepe?

Belle le siepi, non fosse altro che per la stupenda proprietà di rendere la casa un luogo isolato dal mondo. Ma per far ciò è comunque necessario curarle e potarle adeguatamente.

Partiamo dal presupposto che le piante, da potare mediamente una volta a settimana da aprile ad agosto (una volta al mese durante il resto dell’anno), mal sopportano la vita da siepe. E’ quindi necessario sceglierne una varietà resistente, forte e… paziente. Il miglior compromesso in tal senso sarebbe quello di optare al momento della potatura quanto meno per delle forme molto squadrate in modo da rendere l’operazione più semplice, rapida ed indolore per la pianta (e per voi stessi).

Per realizzare questo tipo di taglio, in genere, si traccia la linea retta da seguire aiutandosi con un semplice filo: si tratta di un’operazione tutto sommato fattibile anche dai meno esperti. Si può in tal senso decidere di velocizzare la potatura avvalendosi di tagliasiepi per poi definire le piccole imperfezioni con le forbici, oppure, soltanto se avete poche siepi e tanta pazienza, procedere direttamente con il solo ausilio di queste ultime.

Ma in cosa consiste la tecnica del filo? Semplice, basta legare un bel pezzo di spago ad un bastone ancorandolo ad un’altezza compatibile con quella che vorrete dare alla siepe potata. Procedete poi tendendo il filo sino a legarlo in linea retta (magari ad una scala, ad un ramo o a qualsiasi altro oggetto ben stabile) e cominciate a tagliare seguendo la linea.

Potreste anche decidere di lasciare crescere le piante nella maniera più naturale possibile, senza quindi sottoporle allo stress della forma. In questo caso però dovreste, almeno due volte l’anno (marzo e ottobre, se possibile anche maggio e luglio), effettuare una potatura di arieggiamento, utile per far respirare la siepe ed ostacolare le invasioni dei parassiti.

Come tutte le altre forme di vita vegetale infatti, anche questa necessita di attenzioni: meglio monitorare sempre il suo stato di salute, sfoltirla abitualmente e concimarla quando lo richiede.

Cosa serve per potare le siepi?

Le attrezzature da tenere in casa per potare una siepe sono poche ed elementari : dalle cesoie allo spago con annessi bastoni (ricordate il trucco del filo?), dai guanti al numero di telefono di un buon giardiniere se non siete in grado di effettuare questo genere di attività…

Piccolo consiglio finale: se doveste scegliere poi tra cesoie e tagliasiepi optate per le prime. Benché immancabilmente più lente rispetto all’altro attrezzo, sono anche più salutari per la pianta.


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