La cementite è un composto costituito da cemento multistrato, pigmenti organici e polveri di marmo. E’ uno dei materiali maggiormente utilizzati nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie e nell’arredo casa. Serve per i rivestimenti da parete e da soffitto ed anche per le pavimentazioni.

La cementite è un carburo di ferro composto per il 93,3% da ferro e per il 6,67% da carbonio. In questo articolo tratteremo la cementite impiegata per la lavorazione e il trattamento del legno.

Cementite a cosa serve

Molte le applicazioni e gli utilizzi della cementite. Nel campo edilizio si adopera per produrre rivestimenti e mattonelle mentre nel settore siderurgico ha svariate applicazioni, prima fra tutte la produzione dell’acciaio.

Uno degli usi più frequenti è però quello in falegnameria. La cementite serve per preparare la superficie del legno alla verniciatura. In particolare viene applicata sul legno grezzo, dove forma uno strato gessoso, sul quale poi si procede alla verniciatura. Ciò permette di avere una superficie omogenea e liscia che meglio assorbe il colore successivo.

Anche la cementite per il legno, come gli smalti, può essere a base d’acqua o a solvente. Vediamo le differenze tra queste due tipologie di prodotto.

Cementite per legno

Il sistema più pratico per applicare la cementite rimane il pennello. Mentre si stende è bene di tanto in tanto mescolare il composto e dopo la stesura della prima mano va lasciata asciugare. Quando la superficie è completamente asciutta si passa la carta vetrata a grana grossa, tipo 100.

Si otterrà così un fondo levigato e liscio. A questo punto il consiglio è quello di passare nuovamente una mano di cementite e lasciare asciugare per bene. Dopo si procede alla levigatura con una carta abrasiva a grana più fine, tipo 220 e poi il legno sarà pronto per la verniciatura.

Cementite ad acqua

La cementite a base d’acqua ha il vantaggio di asciugare molto rapidamente per cui va stesa con mano sicura e velocemente. Al contrario rimarranno sulla superficie i segni delle pennellate. A differenza di quella a solvente è meno tossica per la salute di chi la utilizza. Contiene infatti alcuni composti nocivi e VOC (composti organici volatili) ma in misura inferiore rispetto all’altra.

Si applica mediante l’uso di pennelli a setole sintetiche che poi si possono lavare semplicemente con dell’acqua. E’ possibile utilizzare gli stessi pennelli anche per altri diversi lavori.

Cementite a solvente

La cementite a solvente è composta di oli e contiene in genere petrolio bianco o acqua ragia. Richiede tempi di asciugatura più lunghi rispetto alla cementite ad acqua per cui ne è sconsigliato l’utilizzo in posti molto umidi.

Molti ritengono che la cementite a solvente sia più resistente rispetto a quella all’acqua ma non è affatto così. Si stende con pennelli in setole naturali che vanno immediatamente lavati con acqua ragia dopo l’uso. Ricordiamo che gli stessi pennelli non potranno poi essere adoperati per l’applicazione di colori acrilici e vernici a base d’acqua.

La cementite a solvente è più tossica rispetto a quella ad acqua perché rilascia molti più composti volatili organici. Per approfondire l’argomento sulle differenze tra l’una e l’altra è il caso di conoscere meglio il tipo di diluente impiegato.

Cementite spray

La soluzione migliore per stendere la cementite è quella di utilizzare un pennello o un rullo poiché si tratta di un materiale molto denso. Oggi in commercio si trova anche la cementite spray, venduta in pratiche bombolette. Si impiega soprattutto quando si devono eseguire lavori molto particolari con punti difficili da raggiungere.

E’ un po’ rischioso adottare questo sistema per stendere la cementite in quanto con la nebulizzazione potrebbe finire anche su oggetti vicini e sporcare l’ambiente. Meglio proteggere sempre eventuali arredi per evitare di rovinarli.