Anche per l’anno 2019 è prevista dallo Stato la possibilità di ricevere degli sgravi fiscali e dei bonus relativi all’installazione di infissi che in qualche modo servano a riqualificare un immobile. Ciò significa che i nuovi serramenti dovranno essere costruiti e montati in maniera tale da assicurare il massimo isolamento termico in modo da contribuire al generale risparmio energetico.
Bonus infissi 2019: cosa c’è da sapere?
Il bonus infissi 2019 prevede che, sostituiti i vecchi serramenti con dei prodotti più performanti, l’utente possa beneficiare di una detrazione IRPEF delle spese pari al 50% dell’intero importo. In alternativa è possibile rientrare anche nella categoria dei beneficiari di bonus mobili 2019 oppure ancora dell’ecobonus 2019. In ciascun caso l’ammontare dello sgravio sarà pari al 50% della spesa sostenuta.
Nella dichiarazione dei redditi andrà riportata la metà dell’importo versato per l’acquisto e la sostituzione dei nuovi infissi. Per ottenere i suddetti vantaggi è comunque necessario scegliere mobili ed elettrodomestici di classe pari o superiore alla A+. Inoltre l’acquisto dovrà essere pagato mediante bonifico parlante o bonifico online aggiungendo nella causale una voce che indichi il riferimento ad uno dei suddetti bonus. Successivamente, entro e non oltre i 90 giorni dall’acquisto della fornitura, va data anche comunicazione dettagliata all’ENEA dei propri intenti. La data di inizio dei lavori viene in genere certificata dall’ASL che riceve precisa trasmissione della notizia mediante raccomandata AR.
Eseguite queste operazioni entro dieci anni dall’acquisto ed in scaglioni più o meno regolari, la metà della spesa sostenuta verrà scomputata dalle tasche dell’utente.
Sgravi fiscali: interventi interessati
Nel novero del bonus infissi 2019 non rientrano, è bene saperlo, soltanto le spese strettamente legate alla sostituzione ed all’acquisto di nuovi serramenti. Nella categoria sono compresi infatti anche tutti quegli interventi volti a migliorare il generale livello di funzionalità di cancelli e recinzioni, quelli finalizzati alla messa in sicurezza dell’abitazione (p.es. installazione o sostituzione di grate, acquisti di vetri antisfondamento o di sistemi di videosorveglianza e quant’altro) e persino al semplice cambio di saracinesche.
Inoltre possono ambire ad ottenere i bonus sopra citati anche gli utenti che dovessero decidere per mere ragioni di gusto estetico di allargare porte e finestre, di riparare o modificare davanzali o di cambiare tipo di serramenti passando magari da un prodotto in plastica ad uno in legno.
Suggerimenti utili
Come riportato in un articolo dedicato a tutte le forme di detrazioni fiscali sul sito https://www.torinofinestre.it, se il vostro obiettivo è semplicemente quello di sostituire le finestre, fareste meglio a mirare al bonus di ristrutturazione. Il semplice bonus per gli infissi ha infatti quest’anno molti più vincoli rispetto al passato e garantisce un rimborso parziale (pari alla metà dell’importo sborsato) su un tetto massimo di spesa uguale o inferiore ai 60 mila euro a fronte dei 96 mila euro previsti dalla suddetta soluzione (cifra per cui viene eventualmente concesso ancora un rimborso del 50%).