Creare un ufficio in casa è un’esigenza che riguarda un numero crescente di professionisti. Alcuni di essi infatti non necessitano di uscire dal loro appartamento per potersi dedicare alle attività produttive o, quanto meno, sono costretti a farlo soltanto nell’eventualità in cui si rendano utili dei sopralluoghi. Pensa ad esempio ad architetti ed ingegneri: perché mai non dovrebbero avere in casa un piccolo studio privato?
Stesso discorso vale per chi in qualche modo completa nel suo appartamento quello che magari ha iniziato sul posto di lavoro. Per rendere meglio l’idea facciamo l’esempio di un insegnante che dovrà correggere a casa i compiti in classe dei suoi alunni.
E poi pensiamo all’attualità: si è recentemente affermato anche il trend dello smart working, trend per altro già noto e praticato da anni in altri paesi europei a prescindere dalla recente emergenza coronavirus e dal relativo lockdown che ha costretto molti professionisti a lavorare da remoto. Tralasciando il discorso lavorativo infine un ufficio casalingo potrebbe anche essere un posto in cui occuparsi di bollette, contabilità e documenti. Insomma: praticamente lo studio è un ambiente indispensabile per molti.
Come muoversi per organizzare questo spazio della casa? E se l’appartamento è piccolo ed angusto? No problems: c’è una soluzione per tutto. Ecco qualche idea utile.
Come creare un angolo studio in casa
Uno studio domestico non deve necessariamente snodarsi entro quattro mura. Con questo non vogliamo dire di certo che sparpaglierai gli arredi in giro per casa, ma vogliamo semmai farti riflettere sull’opportunità di fondere quest’ambiente con altri già presenti nella tua abitazione. Magari potrai destinare a luogo di lavoro un angolo del salotto o, perché no, della camera da letto.

Del resto ormai c’è talmente tanta varietà in termini di mobili per ufficio che non è difficile abbinarli al resto degli arredi domestici. Lo stesso sito Giordanoshop.com, che si occupa anche di vendita di scrivanie da ufficio, scrive in un articolo che lo spazio a disposizione e la stanza in cui andrà la scrivania, influenzano sia la sua posizione che le dimensioni della stessa.
Infatti le dimensioni di una scrivania posta in un open space saranno diverse da quelle di un ufficio dirigenziale. Se poi sei un creativo potrai anche optare per soluzioni alternative: due cavalletti ed un’asse di legno, opportunamente sistemati, possono ad esempio ricreare una perfetta scrivania fai da te, semplice, economica e facilmente rimovibile.
E poi, se proprio non ami l’idea di fondere del tutto i due ambienti, potresti utilizzare tappeti e colori per separare idealmente il salotto, o qualsiasi altra stanza, dallo studiolo. Ti preoccupa invece la collocazione della scrivania? Potresti, per quanto riguarda il salotto, tirare il divano e metterla subito alle sue spalle. In camera da letto invece un’opzione è quella di ricavare degli spazi tra armadio e muro. Potrai anche dar vita ad uno studio in nicchia oppure ancora scegliere un mobile trasformabile che possa fungere tanto da scrivania quanto da toletta.
Sfruttare gli spazi non utilizzati
In alternativa potresti anche sfruttare i cosiddetti spazi morti, magari quelli del corridoio, il sottoscala o persino l’ingresso. In questo caso però dovrai optare per una scrivania non troppo ingombrante e ben equipaggiata di cassetti.
Dai vita inoltre ad un piccolo archivio domestico: magari usa dei contenitori o dei pouf da portare via dall’area studio una volta che avrai assolto alle tue mansioni. Considera anche l’idea di comprare un mobile con anta ribaltabile.
Ovviamente, optando per queste soluzioni, dovrai prestare particolare attenzione all’illuminazione della tua area di lavoro: la probabile assenza di finestre nel corridoio o nel sottoscala renderà necessario infatti l’acquisto di una bella lampada da scrivania.
Organizzazione
Se ne hai la possibilità aggiungi nell’area adibita ad ufficio domestico anche delle mensole e degli scaffali, magari degli organizer per l’archiviazione dei documenti, o comunque piccoli e grandi oggetti che possano aiutarti a lasciar sempre tutto in ordine e, ovviamente, a trovare ciò che ti serve nel minor tempo possibile.
Scegliere colori adeguati
In uno studio, è poco ma è sicuro, è necessario potersi concentrare. Uno degli elementi che può favorire il rendimento lavorativo è il colore. Per questo motivo sarebbe bene tingere le pareti di blu se sai già che in svariate occasioni avrai bisogno di mantenere la calma. Potrai optare per colori neutri invece se vuoi stimolare la concentrazione. In ambienti misti ti sarà concesso unire più tinte tenendo comunque conto dei principi base della cromoterapia e del buon gusto.
Tocco personale
La scelta di colori neutri e magari anche un po’ smorti non deve certo impedirti di personalizzare il tuo piccolo ufficio domestico. Dovresti semmai trovare un perfetto equilibrio tra l’austerità che si richiede ad uno studio e l’idea di accoglienza che invece dovrebbe trasmettere un ambiente comunque casalingo. Scegli perciò dei quadri, dei lumi o delle suppellettili che movimentino un po’ l’ambiente e che ti facciano sentire in casa piuttosto che in ufficio.
Illuminazione
Per migliorare ulteriormente la tua produttività e rendere più confortevole l’ambiente di lavoro, sarebbe bene inondare il tuo studiolo di luce naturale. Cerca insomma, nei limiti del possibile, di non collocare il tuo ufficio domestico in ambienti troppo bui. Se l’architettura della casa si presta, siedi sotto una finestra, tira le tende e, perché no, dissemina qui e là per l’ambiente delle piante.