Negli ultimi anni è scoppiata la moda, sopratutto fra i giovani, di arredare casa in stile industriale. Questa corrente si avvicina molto alle tendenze urban e minimal che non di rado è possibile apprezzare nelle serie TV americane. Non a caso questo gusto è nato proprio da quelle parti all’epoca del boom economico. In quel periodo ed a quelle latitudini infatti parecchi edifici utilizzati per attività produttive vennero modificati in abitazioni civili, assumendo quel caratteristico aspetto che oggi si tende a ricostruire ed a riproporre.
Case in stile industriale: caratteristiche distintive
Quando un’industria, una fabbrica, un ufficio si trasforma, inaspettatamente e quasi per caso, in un’abitazione civile alcune tracce della precedente destinazione d’uso sono impossibili da cancellare. Molte di queste strutture mostrano quindi dei tratti distintivi da ricercarsi nei finestroni inglesi simili a quelli descritti in questo articolo, nell’impiego di materiali solidi ma grezzi, nel mancato occultamento di elementi funzionali quali tubi e pilastri, in pavimenti di poco pregio interamente realizzati in cemento e così via. Un loft sito in una grande città americana e contraddistinto da queste caratteristiche potrebbe fare tendenza e costare parecchio.
Arredamento stile industrial in Italia
Per quanto possa piacere lo stile industriale e per quanto ci si possa impegnare nel ricrearlo, le abitazioni tipicamente italiane difficilmente avranno le caratteristiche sopra descritte. Partiamo quindi dal presupposto che dalle nostre parti questo mood risulterà sempre un po’ artefatto e che tuttalpiù potremo citare alcuni elementi ricorrenti, abbinarli tra loro e dar vita semmai ad uno stile industrial chic.
Questo significa anche che, per forza di cose, dovremo unire un urban style americano ad uno stile contemporaneo italiano. In poche parole a degli elementi tradizionalmente ritenuti eleganti, per esempio il parquet, si abbineranno arredi laccati o da ufficio e citazioni vagamente vintage. Procedere autonomamente su questa strada può essere però un po’ pericoloso. Il rischio se non si è pratici del mestiere è quello di dar vita ad un’accozzaglia poco gradevole di stili.
Arredo industrial consigli
Per evitare di incappare in questa eventualità possiamo darvi qualche suggerimento da seguire senza troppe variazioni sul tema.
Open space
Se siete proprio in cerca di una nuova casa e sapete già che il vostro stile d’arredo sarà l’industrial chic, orientatevi su appartamenti con spazi grandi. Sì quindi agli open space molto ampi, meglio ancora se dotati di pareti rivestiti da mattoncini, se le finestre hanno telaio in ferro e se è presente qualche inserto in legno.
Rifiniture
Gli spazi all’interno della casa dovrebbero inoltre suggerire l’idea di trovarsi in un luogo scarsamente rifinito. In questo caso elementi quali le colonne grezze, l’intonaco non proprio steso a regola d’arte, gli impianti a soffitto e condutture mal celate faranno arredo e non andranno nascosti.
Mobili
A questa architettura si affiancheranno dei mobili vintage. Inutile dire che se si riuscisse anche a procurarsi dei pezzi originali l’effetto sarebbe migliore. In tal caso, un po’ come farebbe un collezionista di oggetti d’arte, tali suppellettili o tali pezzi del mobilio andranno collocati in casa in modo da risaltare rispetto al resto dell’arredo. I mobili però, dato che di preferenza sceglieremo un open space, dovranno anche fungere da pareti divisorie. Sì quindi alle librerie a pali con inserti metallici, al minimal utilitarista ed ad una generale impressione di freddezza.
Arredo di recupero
Molto apprezzati in questo contesto saranno anche i pezzi da riciclo. Se potete riesumate i vecchi scaffali del garage, o, con un po’ di discrezione, portatevi a casa la sedia che il vostro capo-ufficio ha appena gettato via. Lavorare su un open space significa piazzare i mobili in posizioni non eccessivamente ravvicinate. Questo vi darà la possibilità, pur rimanendo sempre all’interno di certi canoni, di spaziare un po’ tra i generi ed i colori, di ricreare insomma degli angoli un po’ sopra le righe, di mischiare materiali e linee che tra loro avrebbero poco da spartire.
Non dimenticatevi di optare per finestroni all’inglese, rigorosamente sprovvisti di tende, e per pavimenti in cemento o tuttalpiù in legno duro. Cercate dei materiali un po’ usurati o appositamente invecchiati, orientatevi sui toni del grigio e sui colori scuri in genere, fate in modo che gli eventuali decori siano sempre appena visibili e comunque squadrati, geometrici e freddi.
Soppalco
Un’altra buona idea è quella di soppalcare casa per creare magari un’alcova-stanza da letto o, in alternativa, uno studiolo. Dall’alto, un po’ come gli imprenditori di un tempo, potrete provvedere ai vostri bisogni e sorvegliare il lavoro altrui senza sporcarvi le mani: l’idea che questo spazio ricavato dovrà comunicare sarà suppergiù questa.