E chi l’ha detto che i termosifoni non possano anche essere degli oggetti d’arredo? Esistono molti prodotti studiati per poter offrire agli acquirenti un design particolare che, oltre che servire ad irradiare calore in casa, possa anche valorizzare degli ambienti.
Molti di questi articoli sono in genere realizzati in ghisa o in alluminio oppure ancora in acciaio. Vediamo di saperne di più.
Termosifoni d’arredo
La prima cosa da sapere per quanto riguarda i termosifoni d’arredo è che essi sono davvero parecchio versatili: qualunque sia l’ambiente o il genere d’arredo a cui dovranno adattarsi, state pur certi che troverete la soluzione che fa per voi.
Alcuni prodotti infatti hanno linee molto classiche, altri ancora meglio si coordinano ad una mobilia minimal o moderna ed infine una discreta parte di questi termosifoni d’arredo può assumere forme irregolari ed inaspettate che completano perfettamente l’arredo di locali un po’ più estrosi del normale.
Ma a prescindere dalla forma, elemento in questo contesto parecchio importante, è bene scegliere con attenzione anche il materiale con cui l’articolo è stato realizzato: ghisa, acciaio ed alluminio infatti hanno caratteristiche differenti che si adattano più o meno bene ad un certo ventaglio di esigenze piuttosto che ad altre.
I materiali
In generale è possibile affermare che dal materiale prescelto per il proprio termosifone possono dipendere le prestazioni offerte dal calorifero. Questo si traduce in tempi più o meno lunghi di riscaldamento e ripristino delle temperature iniziali, in una diversa capacità di mantenere costante la temperatura sviluppata all’interno di un ambiente e nella possibilità di riscaldare nella stessa maniera ogni angolo della stanza.
Anche il design infine può essere in qualche modo determinato dal materiale prescelto: non tutti infatti hanno lo stesso grado di lavorabilità.
L’alluminio
L’alluminio viene di solito considerato come una sorta di compromesso tra l’acciaio e la ghisa. Esso si caratterizza per una sostanziale leggerezza che consente ai progettisti di sbizzarrirsi alquanto con forme e dimensioni pur ottenendo prestazioni comunque di buon livello. Anche relativamente al prezzo questo prodotto occupa solitamente una fascia intermedia (molto dipende comunque anche dal tipo di lavorazione richiesta).
Riassumendo potremmo quindi dire che un termosifone in alluminio è solitamente non troppo costoso e che questo tipo di materiale presenta un ventaglio di scelte molto più ampio rispetto agli altri. Purtroppo però esso tende a cambiare temperatura troppo rapidamente, cosa che se quando si ha freddo e si aspetta che l’ambiente si riscaldi un po’ può sembrare un vantaggio, quando finalmente si possono spegnere i termosifoni si trasforma in un grosso svantaggio.
La ghisa
I termosifoni in ghisa sono forse in assoluto i più diffusi, anche nelle loro versioni più classiche. Essi vantano un ottimo rapporto qualità-prezzo: a fronte di costi più che contenuti infatti ci si garantisce la possibilità di ottenere prestazioni davvero interessanti. Il prodotto poi ci mette un po’ per perdere il calore accumulato lasciando nella stanza in questione, anche dopo la sua disattivazione, un piacevole tepore. Questo ovviamente significa anche che esso si riscalda più lentamente.
Piccolo neo: il materiale in questione è scarsamente modellabile e quindi, quando si cerca un oggetto d’arredo, difficilmente si potrà scegliere tra tantissime soluzioni.
Termosifoni in acciaio
Quella di utilizzare l’acciaio per la fabbricazione di termosifoni è una scelta tutto sommato innovativa. Esso ben si sposa soprattutto con gli ambienti moderni e minimal e, grazie alla sua grande modellabilità e leggerezza, può diffondere calore nell’ambiente pur avendo forme particolarmente estrose.
Sono quindi tantissime le soluzioni estetiche proposte utilizzando l’acciaio, ma è anche vero che questo prodotto andrebbe piazzato soltanto in piccoli ambienti dato che tende a riscaldarsi e raffreddarsi molto lentamente. Questi termosifoni sono in genere i meno economici della categoria.